Nel mentre ancora il picco non è stato raggiungo abbiamo una certezza: l’Italia per ripartire deve produrre 100 milioni di mascherine al giorno (2 al giorno per ogni Italiano).
Non per amore di polemica ma sono troppe le incertezze che ancora il governo lascia nelle case degli italiani percependo chiara l’idea del tempo che l’Italia sta perdendo tra rimpalli, decreti, negoziazioni e inutili conferenze stampa che nulla hanno prodotto sin ora se non rendere ancora più confusa e oscura la situazione.
Anche l’Europa ormai torna su i suoi passi e altrimenti non poteva essere. Ogni Nazione, pur nelle differenze di gestione dell’emergenza, ha capito che c’è un pericolo più grave della pandemia stessa ed è il completo default del proprio Paese. Sono poche e urgenti le azioni che il governo deve mettere in campo:
1) mettere in circolo e dare liquidità è l’unica strada da percorrere.
2) sforare il debito, che nella situazione generale che accomuna tutti gli Stati, sarà richiesto.
3) rimpinguare i conti correnti direttamente senza burocrazia e intermediari di sorta.
4) garantire liquidità per le aziende a fondo perduto e non come prestito.
5) garantire un reddito di sussistenza a tutte le famiglie soprattutto a quello meno abbienti e chi oggi, anche in seguito alla pandemia, si trova senza lavoro.
6) utilizzare il decreto liquidità per la ripartenza
Non esiste un prima, così come il dopo dipende dalle scelte del presente, di ora, nell’immediato!
Gli italiani come cittadini stanno facendo il loro (sporadici sono i casi di chi non si attiene alle misure vigenti). Privati e imprenditori si sono messi in discussione e da subito, solidarietà, beneficenza, sussistenza ai propri lavoratori, c’è chi ha riconvertito la propria azienda per rispondere alle urgenti richieste del momento. Il mondo del volontariato non si è mai fermato.
Medici, infermieri, scienziati, tecnici, stanno portando sulle proprie spalle questo fardello.
L’unico che ancora non è riuscito a dare risposte chiare, precise e soprattutto efficienti è il Governo!
Quando la bomba sociale scoppierà, quando l’intero sistema produttivo imploderà, quando ci saranno più disoccupati che lavoratori…allora sarà troppo tardi.
E se tutto questo non succederà sarà grazie alla caparbietà, alla creatività, alla resilienza del popolo italiano che ha difeso con le unghie e con i denti ciò che ha costruito e ciò che, in fondo, regge e lo rende il Bel Paese.
Orlandino Greco, Segretario Federale IDM