Non si può rimanere indifferenti davanti alla tragedia consumata, nei giorni scorsi, sulla spiaggia di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, il mondo intero si è piegato e commosso. Uomini e donne alla ricerca della libertà, di lavoro, di pace che insieme ai loro figli sono stati costretti ad abbandonare le loro terre in cerca di rifugio. In cerca di un porto sicuro dove approdare e dove invece hanno trovato la morte, proprio nella terra dell’accoglienza, dell’ospitalità, dell’inclusione ma che nuovamente ha mostrato il proprio volto carico di umanità, di solidarietà ed in modo particolare di fraternità.
Come Italia del Meridione ci siamo uniti a quel dolore, abbassando il capo di fronte a quei tanti morti ma, allo stesso modo, non possiamo non esprimere il nostro disappunto per la passerella inutile e inconcludente del Consiglio dei Ministri. Una visita che avrebbe dovuto rappresentare la solidarietà del Governo alle vittime, alle loro famiglia e alla città di Crotone, rimasta profondamente ferita. Avremmo voluto che il Ministro Meloni e i suoi, fossero venuti a rendere omaggio alle 76 salme il giorno dei funerali, accompagnando il Presidente Mattarella, che ha nuovamente mostrato di essere anche nella sua umanità un grande uomo dello Stato. La Calabria tutta ed in particolare Crotone hanno dimostrato il loro vero volto, la loro anima e la grandezza di una terra e della sua gente che non si è mai piegata e non si è mai girata dall’altra parte. Oggi Crotone e la Calabria sono esempi di vita, quella che è stata negata a tanta gente che qui a trovato il suo rifugio eterno. Si saremmo aspettati, da ministro, da donna, da madre, una maggiore sensibilità e attenzione, l’assunzione di responsabilità per l’accaduto e le proprie scuse di fronte a ciò che si poteva evitare. Ci saremmo aspettati maggiore rispetto anche verso la nostra città, ferita, oltraggiata e a cui rimarrà per sempre il ricordo di quei corpi ritrovati sulle proprie spiagge. Nuovamente ministro Meloni ha perso l’occasione per dimostrare non solo la sua umanità ma anche il rispetto e la considerazione verso una terra che ha sempre dato e continua a farlo in nome dei valori, dei principi costituzionali, riconoscendosi non semplicemente ‘meridionali’ ma italiani.
Domenico De Paola
Direzione Federale Italia del Meridione