Una crescita inarrestabile quella di Italia del Meridione, che termina il tesseramento attestando la propria presenza in tutte le regioni del sud, compreso il Lazio, e mentre si prepara al Congresso Costituente chiude l’organigramma della Direzione federale. L’ultima nomina è di Santo Perrotta a referente Dipartimento ‘IdM Giovani’.
Nel dare il benvenuto al neoeletto Perrotta, il segretario federale Vincenzo Castellano, si è così espresso: “Italia del Meridione ha da sempre creduto nel valore e nelle qualità dei nostri giovani, considerandolo il vero zoccolo duro del Movimento. Molte delle azioni intraprese e del programma politico di IdM si muovono nella direzione di ridare dignità e voce a quella parte del Paese, i giovani, dimenticata, e in netto contrasto a quel “divario generazionale”, cresciuto a dismisura in questi ultimi anni, che ha negato alle nuove generazione il proprio futuro. IdM – conclude – non soltanto intende invertire questa rotta ma attraverso la meritocrazia e la militanza riportare i giovani ad innamorarsi della politica come impegno sociale, civile e strumento del bene comune”.
Perrotta, originario di Castrolibero ma che ha passato gli ultimi anni in giro per l’Italia e per l’Europa a completamento dei suoi studi, non è nuovo, nonostante la giovane età, all’impegno politico, ritrovato con maggiore convinzione e determinazione in IdM. “Ritornato in Italia – afferma il nuovo referente della Giovanile di IdM – ho maturato l’idea di voler tornare a fare politica in maniera concreta e determinata nelle azioni, perché credo nella responsabilità che abbiamo noi giovani nel poter cambiare lo stato delle cose, dalle realtà in cui viviamo e al nostro Paese. Ho deciso – continua Perrotta – di apportare il mio contributo fattivo ad un Movimento in forte crescita e che oggi, in virtù di questo, si appresta a diventare partito. Partecipare in prima persona e in prima linea a questo momento determinante e così importante non può che essere motivo di orgoglio. La decisone di entrare in IdM – aggiunge – nasce dalla condivisione di quella che è la carta delle idee e di un programma politico che ha messo al primo posto l’abbattimento di qual si voglia divario, a partire da quello Nord/Sud, con tutte le sue implicazioni, ad arrivare a quello generazionale. Sono certo – conclude – che solo con lo sguardo rivolto all’Italia, come una e indivisibile, possiamo davvero costruire un futuro diverso, migliore”.
Ufficio Stampa Italia del Meridione