Quello che sembrava, in riferimento al DDL Calderoli sull’Autonomia Differenziata, uno slogan: “La secessione dei ricchi” legato a qualche movimento meridionalista o di parte politica avversa al governo, è invece diventata una battaglia vera e propria a difesa l’Unità del nostro Paese e che vede schierato in prima linea ‘Italia del Meridione’. IdM, nato diversi anni fa su impulso del politico calabrese Orlandino Greco e del professore della Federico II di Napoli, Giuseppe Ferraro, ma ormai imposto come movimento nazionale e prossimo a diventare partito, pone le proprie basi su una politica seria, di unione, che guarda al futuro dell’Italia partendo proprio dal Sud. E mentre fervono i preparativi per il nuovo Congresso nazionale, continua la sua campagna di sensibilizzazione e di conoscenza, iniziata ancor prima che diventasse una ‘questione nazionale’, contro l’autonomia differenziata.
Il prossimo appuntamento, promosso dal Segretario Regionale IdM Campania Gianfrancesco Caputo, è a Sapri, il prossimo 2 Marzo, presso la Sala consiliare del comune del Cilento. L’incontro dal titolo emblematico: “Autonomia differenziata: fermiamo la secessione dei ricchi” vedrà al tavolo della presidenza illustri relatori che si susseguiranno in un dibattito aperto a più voci tra politici, giuristi, rappresentanti istituzionali, giornalisti, che toccheranno i punti salienti della questione. La discussione verterà su un’ipotesi di Autonomia Differenziata, rispetto alla quale IdM non è pregiudizialmente ostile, ma che ha ben chiaro quale siano le basi da cui partire e su cui bisogna intervenire per portare la discussione ad un piano più alto e che prevede e che prevede che venga attuato pienamente, nell’ambito della Riforma del Titolo V, uno dei princìpi fondamentali della Costituzione stessa previsto dall’articolo 3.
Bisogna partire dal rispetto dell’unità nazionale, salvaguardare i diritti dei cittadini del Meridione, garantire le risorse necessarie per contenere il divario Nord-Sud, evitare che le competenze di servizi primari come la Sanità e la Scuola vengano regionalizzate, e per far ciò è necessario continuare a tenere alta l’attenzione promuovendo sulla materia di rilevanza costituzionale un serio dibattito e un confronto nel Paese che coinvolga tutti i soggetti istituzionale e della società civile, questo il messaggio di Italia del Meridione.
Ai saluti iniziali del sindaco di Sapri, Antonio Gentile, si aggiungeranno quelli di Gianfrancesco Caputo, Segretario regionale IdM Campania, della Vicesegreteria Federale, Giovanna D’Ingianna; di Valentina Cartolano, commissaria cittadina IdM Sapri. I lavori, moderarti dalla responsabile alla comunicazione IdM Fabrizia Arcuri, si apriranno con la relazione del professore di Diritto costituzionale nonché titolare di Diritto Pubblico Comparato, Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Salerno, Giuseppe Di Genio, seguiranno gli interventi dell’ideologo e fondatore del Movimento IdM e professore di filosofia morale, etica sociale, etica dell’ambiente dell’Università “Federico II” Napoli, Giuseppe Ferraro; della giornalista Antonella Grippo, di Giovanni Guzzo, Vicepresidente Provincia di Salerno, Michele Cammarano, Presidente Commissione speciale aree interne Regione Campania, Tommaso Pellegrino, consigliere regionale, Orlandino Greco, leader e fondatore de Italia del Meridione. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore all’Agricoltura Regione Campania, Nicola Caputo.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per presentare agli amministratori locali la delibera da portare e approvare nei consigli comunali che di fatto chiede al Governo il ritiro della bozza Calderoli e per continuare la raccolta firma relativa alla Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolareche si propone di modificare radicalmente quelle parti che furono introdotte in Costituzione nel 2001 e che non hanno retto alla prova dei fatti.
Ufficio Stampa Italia del Meridione